| La villa era comune nella giurisdizione di Cerreto dell'Alpe ed alla fine del XVIII secolo contava una popolazione di 113 abitanti (1). Sulla sommità di un colle alla estremità settentrionale del borgo si innalza una cappella che indica il luogo ove sino al 7 settembre 1920 sorgeva la chiesa parrocchiale, di cui si ha notizia dalla seconda metà del XVI secolo (2). Il fortissimo sisma di quel giorno ha originato il crollo della chiesa ed il franamento di parte del colle medesimo. La chiesa è stata successivamente costruita a monte dell'attuale paese in località Coperchiaia. Era dedicata alla Trasfigurazione del Cristo. Sul fianco orientale del colle è ancora visibile l'avanzo di una massiccia struttura muraria di probabile origine medioevale. Un edifico rurale pregevole è osservabile nella estremità occidentale del borgo. Conserva l'impianto architettonico originale, attribuibile al XVII-XVIII secolo. Il manto di copertura è in lastre di pietra con tetto a due acque; il portale d'ingresso è sopraelevato quadrangolare a stipiti ed architrave regolari ed orsati. Nel fianco occidentale dell'edificio si evidenzia un'originale finestrella a stipiti monolitici, regolari, decorati a zigrino. Nel borgo rimangono numerosi elementi costruttivi già appartenenti agli antichi fabbricati. Tra quest'ultimi sono visibili i seguenti particolari: un portale con arco a tutto sesto a cuspide sommitale, recante il millesimo "1770", stipiti monolitici con dadi di imposta decorati a crociera, un portale quadrangolare a stipiti ed architrave regolari, finemente zigrinati (XVIII-XIX secolo), un asta di serratura settecentesca a doppio angolo, decorata a tacche con presina soprastante a torciglione. |