| Il borgo si innalza al margine della linea di spartiacque che conduce al castello di Viano, a sud-ovest dello stesso. Il nucleo era anticamente articolato a corte caratterizzata da una massiccia casa torre, un oratorio ed edifici funzionali di servizio. La casa torre, attribuibile al XV secolo, presenta una ampia superficie di pianta sviluppata su due livelli di abitazione. Recenti interventi hanno alterato i lineamenti della facciata con l'apertura di anonime luci riquadrate e l'eliminazione del cordolo di colombaia ancora reso manifesto da una finestrella centrale. Sul fianco meridionale in corrispondenza del secondo piano, sono osservabili le strette luci originali. Il tetto a quattro spioventi si imposta su un elegante soffitto di gronda in laterizio e filarini di cotto. L'oratorio, ora sconsacrato, è dedicato alla Maria Immacolata e figura esistente con la visita Forni del 1724. Nel 1830 era di giurisdizione Franceschini e nel 1851 dei fratelli Antonio e Paolo Germini. E' ancora in funzione nel 1890. Fronteggia un interessante complesso probabilmente cinquecentesco; mostra un prospetto con fronte a capanna, luci rade e simmetriche, meridiana e coperto a due larghe falde. |